“Dodici punti non fanno un artigiano: il caso della spilla di Prada”

I grandi brand usano provocazioni per attirare attenzione, creare dibattito e rafforzare il loro status nel mercato del lusso. Non è artigianato: è strategia
Non è una leggerezza imprenditoriale è una scelta.
Quando un marchio come Prada propone una spilla all'uncinetto con 12 punti a 500 euro, non sta cercando di vendere un oggetto: sta provocando con il fine di affermare un'identità.
Le provocazioni nel business servono a creare rumore mediatico: più se ne parla, più il brand resta visibile.
In un mondo pieno di prodotti, la provocazione diventa un modo per emergere e distinguersi nel mercato saturo.
Mostrando (o fingendo) un legame con l'artigianato, il brand giustifica il valore e riesce a legittimare prezzi elevati.
Ma è davvero artigianato?
No. È marketing esperienziale.
I brand mostrano mani che cuciono, ambienti da sogno, materiali pregiati… ma spesso si tratta di produzione industriale con un tocco artigianale.
L'artigianato vero è un'altra cosa: è tempo, errore, unicità, relazione.
La spilla di Prada diventa un simbolo di status, non di maestria.
Chi la compra non cerca il lavoro manuale, ma l'appartenenza a un mondo.
Eppure, chi lavora davvero con l'uncinetto sa che 12 punti non bastano; non bastano per raccontare una storia, per creare un oggetto che duri, per trasmettere emozione.
Questa spilla non è una provocazione contro l'artigianato ma una provocazione contro il buon senso, chi con l'uncinetto ci parla ogni giorno, sa che il vero lusso e il vero artigianato non diventano mai un fenomeno come i grandi brand che usano tecniche artigianali per creare hype, ma senza rispetto per la manualità.
un accessorio minimalista, realizzato con soli 12 punti ad uncinetto, venduto a prezzo elevato non è artigianato.
L'artigianato non è solo tecnica, ma anche tempo, cura, cultura, e identità.
Il lavoro di un'artigiano non può essere confrontato con quello di un brand.
L'artigiano crea pezzi unici, pensati per durare, con materiali di qualità e una storia dietro.
"E che ce vo' a fa' 'na spilla cu' 12 punti? Ce vo' 'o core, nun 'o logo."
Teresa Pietropaolo
